La Festa della Musica a Gonnesa in onore di Santa Cecilia, patrona della Musica – 22 novembre 2011
Santa Messa presieduta nella Chiesa Parrocchiale di Gonnesa dedicata a S. Andrea ap. da Mons. Franco Buzzi, Prefetto della Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Hanno concelebrato don Dionigi Sulis, Parroco di Gonnesa e don Antonello Abutzu, Parroco di Barbusi.
I canti polifonici di don Pietro Allori sono stati eseguiti dal Gruppo vocale “don Allori” di Iglesias, della Schola cantorum “Pietro Allori” di Alghero e dai “Coristi dell’Angelo” di Milano sotto la direzione di Angelo Rosso. Ha accompagnato i canti sull’organo “Gaet. Cavalli” Giovanni Solinas.
Vi presentiamo le parole introduttive della S. Messa e alcuni passaggi dell’Omelia di Mons. Franco Buzzi; dei brani cantati abbiamo scelto il “Pange lingua” per organo e coro, eseguito durante la Comunione e il Gloria della Missa Fulgens corona proposto come canto solenne a coronamento della Solenne liturgia.
Pietro Allori, Gloria in excelsis da Messa Fulgens corona
Pietro Allori, Pange lingua
Monizione prima dell’atto di penitenza:
“Carissimi fratelli e sorelle è un momento molto bello questo, in cui ci troviamo non solo a celebrare questa memoria di Santa Cecilia, protettrice dei musicisti, la patrona della musica della Chiesa universale, ma anche a ricordare quel vostro illustre cittadino, grande musicista e sacerdote don Pietro Allori. Lo ricordiamo con solennità perché quest’anno sono 86 anni dalla sua nascita e 26 dalla sua morte. Lo ricordiamo perché il Signore lo accolga tra gli Angeli in cielo.”
Durante l’Omelia:
[…] “E all’interno della Chiesa, questa santa, che è la santa musicista, invocata da tutti i musicisti come una protettrice, come colei alla quale si ispirano. La musica, tra le arti, è il più grande dono che Dio abbia fatto agli uomini. La musica ha qualcosa di divino che ci rapisce sempre quando entriamo minimamente nei suoni che percepiamo nella loro bellezza e nella loro organizzazione.
La musica si addice a Dio. Attraverso la musica, strumento sublime, noi possiamo raggiungere livelli di intimità con Dio che per altre vie non è facile raggiungere. E questa sera abbiamo con noi anche il maestro Angelo Rosso, che è nipote di don Pietro Allori. Don Pietro Allori ha sempre visto in lui uno che poteva continuare la sua opera. Don Pietro Allori da un certo punto in poi della sua vita ha composto le sue opere polifoniche, sì pensando alla sua Chiesa di Iglesias piuttosto che di Gonnesa, alla Chiesa della Sardegna, ma ha composto le sue opere soprattutto per il Coro dell’Università Cattolica, dove Angelo Rosso da ormai quarant’anni è maestro di cappella e governa, e dirige questo coro che ha avuto e ha tante manifestazioni in tutto il mondo, portando, insieme con i grandi capolavori della grande tradizione polifonica dell’Occidente della nostra Chiesa latina, portando nel mondo anche la voce di don Allori. Anche una parte del vostro paese, della vostra città, della vostra terra. Anche voi entrate nel mondo con la musica di don Allori insieme con i grandi musicisti dell’Occidente.
Io credo che un grazie profondo dobbiamo esprimere al Signore per questo dono che ha fatto a voi.
Perché don Pietro è nato qui, perché è stato cresciuto e alimentato nella sua fede che si è fatta musica all’interno della vostra comunità. E perché ciò che di grande ha potuto fare nel mondo torna a vostro onore e anche a vostro vantaggio: vantaggio spirituale, vantaggio culturale, un vantaggio profondo che ci unisce tutti nella preghiera facilitata dalla musica. Amen”
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