Per ricordare la realtà corale costruita nell’ambito dell’ultimo convegno ‘Chiesa e Musica’ a S. Pietro di Sorres, l’Archivio Musicale dell’Angelo ha pensato di inviare a tutti i partecipanti, come emblema dell’impegno profuso durante le prove delle varie giornate, una breve riflessione sul brano Cantique de Jean Racine e la registrazione dell’esecuzione effettuata durante la Veglia musicale in commemorazione del Card. Martini.
G. Fauré, Cantique de Jean Racine, op. 11
Coro dei cantori partecipanti al Convengo ‘Chiesa e Musica’ – Emanuele Vianelli, organo
Un alto pensiero per il cardinale Carlo Maria Martini
Sono le 21,30 di venerdì 23 agosto, ora di compieta nel monastero benedettino di San Pietro di Sorres. Ma è in corso nella stupenda cornice della basilica romanico-pisana una veglia musicale per commemorare il card. Carlo Maria Martini a un anno dalla sua morte. S. E. mons. Erminio De Scalzi, abate di Sant’Ambrogio a Milano, ha appena terminato di restituirci con parole semplici ma vive e toccanti il profilo spirituale e umano del grande arcivescovo.
Una Elevazione per organo in do maggiore di don Pietro Allori, eseguita dall’organista titolare del duomo di Milano Emanuele Vianelli, per alcuni minuti aiuta i numerosi presenti a meditare le parole del vescovo De Scalzi.
Poi è la volta dell’affetto e della commozione: il soprano, accompagnato dall’organo, intona il Pie Jesu Domine, tratto dal Requiem, di Gabriel Fauré, e la dolcezza di questo canto rende ancora più intensa la partecipazione a questo momento di preghiera in musica.
Prima dell’esecuzione della granitica e possente Passacaglia in do minore per organo di Johann Sebastian Bach, i cantori presenti al convegno eseguono ancora di Gabriel Fauré Cantique de Jean Racine a 4 voci per coro e organo, uno dei dieci canti studiati ed eseguiti durante le giornate del convegno, che sicuramente ha costituito l’emblema del forte impegno profuso con totale dedizione dai trenta cantori presenti. Qualsiasi commento è già nella cifra interpretativa di questo canto. I monaci di San Pietro di Sorres hanno poi cantato compieta. Prima dell’ultima preghiera della giornata, hanno voluto così testimoniare quanto scrive san Benedetto: honorare omnes homines, che è il fondamento di un umanesimo integrale pratico, quotidiano e senza limiti. In questa occasione hanno voluto rendere onore al card. Carlo Maria Martini, grande uomo e grande vescovo.
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