Lunedì 16 luglio 2018 è la festa liturgica della Madonna del Carmine. In Casa Allori la devozione verso la Beata Vergine del Carmelo fu grande anche perché la primogenita Chiarina, nacque proprio il giorno 16 luglio, e il suo genetliaco fu sempre associato alla celebrazione religiosa, ancora oggi assai partecipata nelle Chiesa parrocchiale di Gonnesa, soprattutto per i “privilegi” dello Scapolare*. Privilegi intesi come grazie e favori che la Madonna ottiene da Cristo Signore per i suoi figli devoti, come premio della loro dedizione generosa.
Nel piccolo giardino di Casa Allori, anche quest’anno, rose e girasoli, come si può evincere dalle foto qui pubblicate, fanno bella mostra tra i profumi del gelsomino, della marialuisa e della menta. Una fioritura degna di onorare la Beata Vergine del Carmelo. Questa bella fioritura farà da corona ad un antico quadro della Madonna del Carmine custodito nel tempo con attenzione dallo stesso don Allori e che in questa occasione è stato ripulito e verrà collocato (come si evince dalla foto qui sotto) nella stanza davanti di Casa Allori per sottolineare la continuità di questa devozione mariana praticata e vissuta dall’intera famiglia Allori.
Lieta armonia, musica di Raffaele Casimiri**
Lieta armonia
nel gaudio del mio spirito si espande,
l’anima mia magnifica il Signor:
Ei solo è grande, Ei solo è grande
Umile ancella
degnò di riguardarmi dal suo trono,
e grande e bella mi fece il Creator:
Ei solo è buono, Ei solo è buono.
* Lo Scapolare è il segno sensibile, approvato dalla Chiesa, con il quale rendiamo manifesta la nostra consacrazione a Maria e i vincoli che ci legano a Lei.
“Chi indossa lo Scapolare – come affermò Pio X – per mezzo di esso viene associato, in modo più o meno stretto, all´Ordine Carmelitano”.
Egli perciò deve sentirsi impegnato ad una speciale dedizione alla Vergine, al suo culto e alla sua imitazione: elementi essenziali di quella vocazione carmelitana di cui nella Chiesa lo Scapolare rende partecipi.
** Raffaele Casimiri (1880 – 1943) è stato un musicista liturgico che ha seguito la tradizione dei grandi polifonisti italiani (in particolare Palestrina). A lui si deve la musica del canto liturgico popolare mariano Lieta Armonia (1909).
Nella Parrocchia di Gonnesa venivano cantate diverse delle 33 “Canzoncine” mariane tratte dalla raccolta “Rosa mystica” di Casimiri.
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