In Casa Allori a Gonnesa, spuntano, tra le cose appartenute a don Pietro, altre preziosità musicali.
È il caso di alcuni piccoli nastri registrati con il magnetofono “Geloso” che don Allori aveva acquistato per lire 42.000 sin dal 1955 e che contengono esecuzioni-prova di brani chitarristici appena composti.
Registrazioni che sono autentica testimonianza della capacità esecutiva e interpretativa alla chitarra del musicista di Gonnesa che pure non amava le esibizioni pubbliche su questo strumento.
Sono documenti che colpiscono non già per la nostalgia che quasi sempre generano i ricordi, ma perché riportano magicamente in vita sonorità proprie di un tempo e un modo di produrre le armonie chitarristiche “pizzicando” le corde di metallo con la robustezza adeguata, sempre a misura e piuttosto elegantemente, producendo un suono composto e ritmicamente preciso. Compostezza ed eleganza che sono state sempre, del resto, il portato più vero della sua personalità di sacerdote e musicista.
Il brano Vele azzurre AP 1615, come Arpeggio autunnale AP 1220 – recentemente pubblicato dal nostro Archivio musicale – presentano le caratteristiche delle registrazioni magnetiche tipiche degli anni 1950/60. Il magnetofono G-255/S, chiamato “Gelosino” per le dimensioni piuttosto contenute, era in grado di riprodurre, sia per il parlato che per la musica, dei suoni equiparabili a quelli delle registrazioni radiofoniche di quegli anni.
“Vele azzurre”
suonato da don Allori
uno dei brani più amati da don Pietro Allori e assai apprezzato dagli esecutori e dal pubblico
Differenti sono le corde della chitarra, ma uno solo è il suo suono armonico
Le dita del musicista fanno risuonare una gradevolissima melodia che canta l’azzurro del mare
Le corde, variamente risonanti, liberano un’armonia che interpreta la bellezza della natura, della distesa del mare azzurro, specchio di una stagione piena di luce e di colori smaglianti
In questo “bozzetto” musicale è descritta una bellezza che emana dall’armonia del creato e dal canto di un cuore umano che contemplando la natura canta il Silenzio come profezia
L’uomo è riverbero della grande armonia divina e cantore della verità quando la sua vita aderisce alla bellezza del creato
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