Ciao Gian Nicola
…“Vediamoci perché debbo consegnarti il libro su Milano di Delio Tessa”. Così negli ultimi tempi si chiudevano le nostre telefonate.
“Tienilo lì che uno dei prossimi giorni vengo io a ritirarlo nel tuo studio in S. Ambrogio”.
Amavi tornare nella Chiesa che per tanti anni hai attraversato quotidianamente per recarti nel tuo Studio di via Lanzone presso la Management pool diretta da Fabrizio Bonelli, nella basilica dove durante una Santa Messa in preparazione alla festa di S. Cecilia – era sabato 20 novembre del 1982 – con la tua bella voce tenorile avevi intonato e diretto l’Alma Redemptoris mater di Palestrina davanti a duecento cantori, serbandone un ricordo indelebile.
Quel libro di piccoli, meravigliosi, delicati e sorridenti pezzetti sulla Milano del tempo andato … di Delio Tessa è ancora davanti ai miei occhi a ricordarmi la tua morte e a lasciarmi nella più profonda tristezza per non poter più colloquiare, discutere e condividere la tua “irrequieta” visione della vita sempre operosa e intelligente.
Spesso rileggo ciò che hai scritto sulla musica ricordando nostalgicamente la vivace atmosfera che riuscivi a creare quando disquisivi di polifonia e di interpretazioni organistiche o quando evocavi con sincerità i momenti di incontro con i compositori che andavi a stuzzicare e pungolare.
In questi giorni di novembre, pensando alla Festa di S. Cecilia (Domenica 22 novembre), mi sento attratto da certe pagine di Johann Sebastian Bach eseguite al pianoforte da prestigiosi interpreti. Mi colpisce sempre l’esecuzione del Capriccio – tratto dalla Partita n°2 in do minore (BWV 826) – di Johann Sebastian Bach suonato dalla pianista francese Elizabeth Sombart.
Ricordo che questi “graffi musicali” – di due minuti circa – ci piacevano tanto, soprattutto quando ascoltati in quel clima così lieto e cordiale che si creava, con tanti amici nel mio studio di piazza S. Ambrogio dopo i concerti organistici organizzati dagli Amici della musica dell’Università Cattolica.
Mentre ascolto queste pagine sono certo che tu stai condividendo questi miei momenti di memoria affettuosa e piena di profonda e inestinguibile amicizia.
Ciao Gian Nicola!
Milano 15 novembre 2020
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