Saranno diffuse nuove idee perverse per ingannare gli innocenti?
Saranno votate nuove misure sociali per impaurire e delegittimare le persone più deboli?
Saranno adulterati i cibi con nuovi prodotti velenosi che avvelenano persone e ambiente?
Saranno inventate nuove leggende metropolitane per confondere e asservire le popolazioni?
Saranno rinnovati gli arsenali militari forniti di armi sempre più sofisticate e micidiali?
Sarà tempo di odio, disprezzo, invidia, intolleranza, sopraffazione, violenza, cinismo, tempo di morte?
Non sarebbe finalmente ora che fosse per tutti, nessuno escluso, tempo di luce, speranza, vita?
Se non siamo vigilanti e non intraprendiamo qualcosa di veramente nuovo
finiremo per ripetere gli errori degli anni precedenti
sempre più invischiati e condizionati dal Male camaleontico
che sa mimetizzarsi sempre meglio per fare sembrare nuovo luccicante
quanto è vecchio e in decomposizione
Eppure, da secoli da 4000 anni circa in Israel e da 2000 anni nella Chiesa di Gesù Cristo
la liturgia non fa altro che innalzare paletti, dare indicazioni, sollecitare e incoraggiare
spesso invano
Eppure, alla soglia del 2021 si alza ancora l’annuncio della nostra redenzione liberatrice
attraverso il canto delle antifone delle ore.
Hora est iam de somno surgere. Alleluia!
Giacomo Baroffio
Hora est iam nos de somno surgere; et aperti sunt oculi nostri surgere ad Christum, quia lux vera est fulgens in caelis. Ecce apparebit Dominus super nubem candidam et cum eo sanctorum millia. (Testo: Antifona Primi Vespri della III Domenica di Avvento)
Felix Mendelssohn Hora est per coro a voci miste e organo
Coro: Kammerchor di Stoccarda diretto da Frieder Bernius
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