Quel canto mariano di don Allori prediletto dai monaci che veniva eseguito al termine della Compieta davanti alla statua della Beata Vergine durante i Corsi estivi di Musica e Liturgia negli anni ’90 a San Pietro di Sorres.


Per lui ho scritto i versi scanditi sull’onda delle sue melodie per i trentuno scalini d’oro del mese di maggio che portano al trono di Maria in Paradiso…” (n.d.r Memorare è il penultimo scalino della raccolta).
Così il padre gesuita Giuseppe Nesle, professore e poeta a Cuglieri presso il Pontificio Seminario Regionale della Sardegna negli anni ’50 e ’60, in una lettera indirizzata ad Angelo Rosso per ricordare Don Pietro Allori “nel I anniversario di ritorno al cielo celebrato dai suoi canti”.
Pietro Allori, Memorare AP 148 da 31 Laudi mariane a 3 voci miste (1961); versi di Giuseppe Nesle S.J.;
Coro dell’Università Cattolica diretto da Angelo Rosso; registrazione: Cappella Sacro dell’Università Cattolica di Milano (1997)
Testo:
Ricordati, Madre pietosa,
giammai si udì al mondo narrare
che possa la spe’ naufragare
riposta dell’anima in Te.
A te, Vergin santa, io vengo
da tale fiducia sorretto,
pentito battendomi il petto
e sosto fidente ai tuoi pie’.
Ognuno che corre al Tuo altare,
soccorso e salvezza implorando,
ritorna tue grazie cantando,
tuoi mille materni favor.
O Madre del Verbo divino,
accogli la voce di un figlio,
che piange sperduto in esilio,
e anela raggiungere il ciel.
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