Il canto di Ambrogio – Giacomo Baroffio

L’incontro sul “Canto di Ambrogio” introduce i partecipanti nel cuore dell’esperienza cristiana vissuta dal vescovo di Milano. Riflessione teologica e profonda risonanza spirituale s’intrecciano fino a costituire il filo rosso che attraversa l’esistenza di Ambrogio e penetra nella storia successiva grazie ai mille riflessi riverberati dalla liturgia ambrosiana.

Un forte impatto emotivo è vissuto in primo luogo nello scoprire l’irradiazione della luce divina che avvolge tutta la persona umana. “Splendor paternae gloriae / de luce lucem proferens / lux lucis et fons luminis / diem dies illuminans” canta la strofa con cui inizia l’inno della preghiera celebrata all’alba del nuovo giorno. Un’eco rimbalza il giorno dell’Epifania “Illuminans, Altissime, / micantium astrorum globos / pax vita lumen veritas / Iesu fave precantibus”. La memoria di Cristo-Luce è fortemente radicata nella liturgia milanese: è vissuta con slanci lirici nelle melodie del canto del lucernario – ad esempio, “Quoniam tu illuminas” – un responsorio che caratterizza ogni celebrazione della preghiera vespertina con una serie di variazioni proposte dai singoli lucernari che si succedono nello svolgimento dell’anno liturgico.

La luce di Cristo, che è Cristo stesso, è donata alla creatura attraverso l’immolazione sulla croce e la risurrezione gloriosa. “Caecosque visu illuminans” confessa con trepidazione il santo vescovo nell’inno pasquale “Hic est dies verus Dei”. Ambrogio condivide il proprio itinerario spirituale che vede la tensione della colpa assetata di grazia, l’angoscia dissolta dall’amore, una nuova vita dono della morte (“Quid hoc potest sublimius / ut culpa quaerat gratiam / metumque solvat caritas / reddatque mors vitam novam?”).

L’orizzonte si dilata e il cuore si apre alla visione cosmica nel canto del transitorio “Te laudamus Domine omnipotens”. L’orante s’associa al canto delle schiere angeliche e riconosce nel figlio di Maria il pastore inviato dal Padre, il salvatore e redentore che libera da ogni colpa quanti si dissetano al calice eucaristico.

Al declinare del giorno, mentre s’espande il profumo dell’incenso e le volute di fumo fragrante salgono in alto, Ambrogio conclude la giornata con una solenne professione di fede “Deus creator omnium”. Al Signore, che ha rivestito le ore diurne con lo splendore della luce, il vescovo canta e prosegue l’inno vespertino “Te cordis ima concinant / te vox sonora concrepet / te diligat castus amor / te mens adoret sobria”. Tutta la persona è coinvolta, anche la materia fisica perché ogni realtà terrestre è ormai ripiena della maestà di Dio. E tutti ripongono in lui la propria speranza, come suggerisce il responsorio proprio del rito ambrosiano “Exiet virga de radice Iesse et implevit terram maiestas domini (…) in eo gentes sperabunt”.

Forti di questa speranza, ancora oggi possiamo elevare a Dio la nostra supplica con un testo redatto probabilmente all’inizio del VI secolo (Paul De Clerck). D’origine romana, la preghiera litanica “Dicamus omnes” a Milano accompagna la comunità nell’itinerario annuale della Quaresima.

L’incontro si conclude con un’antica preghiera mariana d’origine orientale. Una piccola traccia nel mondo latino si trova anche a Roma e nell’Italia centrale nell’antifona “Gaude et laetare dei genitrix angelorum exultatio et gaudium sanctorum omnium”. Più ampio è il testo milanese che si canta come transitorio a Natale: ognuna delle sei strofe inizia con il “grido” gioioso “Gaude”: “Gaude et laetare exultatio angelorum (…) Gaudeas quia digna es esse mater Christi”.

La breve antologia di canti propri del rito milanese, aiuta ad accostarci all’universo spirituale segnato dalla forte esperienza del vescovo Ambrogio. Testi e melodie presentano caratteristiche peculiari elaborate e consolidate sotto l’influsso di altre Chiese d’Occidente e d’Oriente. Nel tempo il repertorio liturgico si è arricchito ulteriormente con la ricezione di nuove testimonianze di fede ed inedite suggestioni culturali, come l’antifona “O sacrum convivium” e la produzione polifonica di cui un insigne esempio è offerto dalla produzione di Josquin. Milano si colloca nell’orizzonte cultuale e culturale della Penisola come un crocevia che ha saputo elaborare un proprio linguaggio con sapienza evangelica, coniugando armoniosamente “nova et vetera”.

 Giacomo Baroffio

Quoniam tu illuminas 

Quoniam tu illuminas lucernam meam, Domine; Deus meus, illumina tenebras meas. Quoniam in te eripiar a tentatione. Deus meus, illumina tenebras meas.

Hic est dies 

Hic est dies verus Dei, sancto serenus lumine, quo diluit sanguis sacer probrosa mundi crimina. Fidem refundit perditis cæcosque visu illuminat; quem non gravi solvit metu latronis absolutio? Opus stupent et angeli, poenam videntes corporis Christoque adhærentem reum vitam beatam carpere. Mysterium mirabile, ut abluat mundi luem, peccata tollat omnium carnis vitia mundans caro. Quid hoc potest sublimius, ut culpa quærat gratiam, metumque solvat caritas reddatque mors vitam novam? Esto perenne mentibus paschale, Iesu, gaudium et nos renatos gratiæ tuis triumphis adgrega. Iesu, tibi sit gloria, qui morte victa prænites, cum Patre et almo Spiritu, in sempiterna sæcula. Amen.

Te laudamus Domine 

Te laudamus, Domine omnipotens, qui sedes super Cherubim et Seraphim. Quem benedicunt Angeli, Archangeli; et laudant Prophetæ, et Apostoli. Te laudamus Domine orando, qui venisti peccata solvendo. Te deprecamur magnum Redemptorem quem Pater misit ovium pastorem. Tu es Christus Dominus Salvator, qui de Maria Virgine es natus. Hunc Sacrosanctum calicem sumentes, ab omni culpa libera nos semper.

Cantantibus organis 

Cantantibus organis, Cæcilia Domino decantabat: fiat cor meum immaculatum ut non confundar.

Dicamus omnes 

Dicamus omnes: Kyrie eleison.
Domine, Deus omnipotens patrum nostrorum. Kyrie…
Respice de cælo et de sede sancta tua. Kyrie…
Pro Ecclesia tua sancta cattolica, quam conservare digneris. Kyrie…
Pro Papa nostro Benedicto et Pontifice nostro Angelo et sacerdotio eorum. Kyrie…
Pro universis Episcopis, cuncto clero, et populo. Kyrie…
Pro civitate hac omnibusque habitantibus in ea. Kyrie…
Pro aerum temperie, et fecunditate terrarum. Kyrie…
Libera nos, qui liberasti filios Isræl. Kyrie…
In manu forti, et brachio excelso. Kyrie…
Exurge, Domine, adiuva nos, et libera nos propter nomen tuum. Kyrie…

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